Invece della basilica di San Paolo, troppo lontana dalla città, per una stazione estiva, quando già il sole coi suoi raggi infuocati dardeggia sull’Urbe, oggi viene prescelto il titolo di Anastasia, la chiesa di corte durante il periodo bizantino. Anche l’introito della Messa tratto dagli Apocrifi di Esdra, – affatto screditati in Roma – sembra rivelare un’origine, o almeno un influsso greco, e ci fornisce così un prezioso criterio cronologico per determinare il tempo quando l’ottava di Pentecoste prese quell’intenso sviluppo che si nota ora nel Messale.
Cfr. A. I. Schuster, Liber Sacramentorum. Note storiche e liturgiche sul Messale Romano – IV. Il Battesimo nello Spirito e nel fuoco (La Sacra Liturgia durante il ciclo Pasquale), Torino-Roma, Marietti, 1930, p. 164.