Santa Lucia in Septizonio è una vetusta diaconia distrutta sotto Sisto V, e sorgeva nell’angolo meridionale del Palatino, presso il Septizonium di Settimio Severio. Il libro Pontificale la ricorda nelle biografie di Leone III e di Gregorio IV che vi fecero delle offerte; sappiamo che essa era assai vasta e ornata.
La messa stazionale poi è sul Celio nella basilica di Bizante, eretta da questo senatore e da suo figlio Pammachio entro la casa dei Santi Giovanni e Paolo. I due martiri v’avevano incontrato la morte per la fede, e v’erano stati nascostamente sepolti in un sotterraneo. Così avvenne che, soli tra tutti i Martiri romani – tumulati regolarmente nei cimiteri estramurali, come imponeva la legge, – Giovanni e Paolo riposassero nel cuore stesso della Città Eterna, privilegio particolare che fa ben rilevare il Sacramentario Leoniano nel prefazio festivo dei due Santi.
Cfr. A. I. Schuster, Liber Sacramentorum. Note storiche e liturgiche sul Messale Romano – III. Il Testamento Nuovo nel Sangue del Redentore (La Sacra Liturgia dalla Settuagesima a Pasqua), Torino-Roma, Marietti, 1933, pp. 49-50.