La basilica Laurenziana deve le sue prime origini a Costantino, ma riuscendo troppo piccola, da Pelagio II le fu aggiunta una grande aula superiore, che venne dedicata alla santa Vergine. Questa fu la ragione che indusse Leone IV a stabilirvi la stazione l’ottava dell’Assunzione; al qual carattere mariano del sacro edificio fa allusione quest’oggi la lezione evangelica, coll’elogio finale della gran Madre di Dio che diede, sì, del proprio sangue l’umanità al Cristo del Signore, ma si nutrì a sua volta spiritualmente del suo verbo, e ne visse. Le altre parti della messa sono state scelte in relazione al Martire titolare della basilica Tiburtina.
Cfr. A. I. Schuster, Liber Sacramentorum. Note storiche e liturgiche sul Messale Romano – III. Il Testamento Nuovo nel Sangue del Redentore (La Sacra Liturgia dalla Settuagesima a Pasqua), Torino-Roma, Marietti, 1933, p. 98.