#Tridentina Campania, organizzata dai coetus fidelium della Campania e da Una Voce Napoli, ha riunito sabato 20 ottobre 2018 a Castellammare di Stabia, nell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare, i gruppi stabili di fedeli che chiedono la Messa a Napoli, Salerno, Benevento, Bacoli e della stessa Castellammare.
Don Nicola Bux ha celebrato nella chiesa del Gesù la Messa solenne, accompagnata dal coro delle suore del Cuore Immacolato di Maria di Frigento (Avellino). Presente alla funzione una folta delegazione di cavalieri di Malta. Al termine nel museo diocesano don Antonio Cioffi dell’Istituto di Scienze Religiose della diocesi di Sorrento-Castellammare e lo stesso don Bux hanno tenuto una conferenza dal titolo “La liturgia, fonte e culmine della vita cristiana”.
“La celebrazione odierna – così Bux – mette il prete al centro con la sua sede: è diventata una liturgia versus presbyterium, non più versus Deum! Il sacerdote è diventato più importante della croce, dell’altare, e del tabernacolo. Impariamo dalla liturgia orientale e dalla Messa antica – ritenuta a torto clericale –, in cui la cattedra del vescovo e del celebrante stanno a destra e a sinistra dell’altare, in modo da non dare le spalle e da permettere di guardare lo stesso altare e la croce, insieme il grande segno di Cristo, e nello stesso tempo di essere in testa all’assemblea dei fedeli”.
S. Em.za il card. Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha inviato la propria benedizione insieme con un messaggio ai partecipanti a #Tridentina Campania, in cui scrive: “Sono certo che l’iniziativa costituirà un arricchimento per tutti, favorendo ancora di più il vostro cammino di crescita umana e cristiana”.