14 luglio 1570 – 14 luglio 2024, 454 anni della Costituzione «Quo primum» di san Pio V

La costituzione apostolica Quo primum fu data da papa san Pio V in S. Pietro il 14 luglio 1570, fu poi promulgata il successivo 19 luglio con l’affissione alla Basilica di S. Pietro, alla Cancelleria Apostolica e in Campo dei Fiori.

Tali indicazioni sono riportate in calce al testo, rispettivamente:

Datum Romae apud S. Petrum, anno Incarnationis Dominicae millesimo quingentesimo septuagesimo, pridie Idus Iulii, Pontificatus Nostri anno quinto.

(Dato a Roma, presso S. Pietro, il giorno 14 di Luglio, nell’anno mille cinquecento settanta, quinto del Nostro Pontificato.)

Anno a Nativitate Domini 1570, Indict. 13, die vero 19 mensis Iulii, Pontificatus sanctissimi in Christo Patris et D. N. Pii divina providentia Papae V anno eius quinto, retroscriptae litterae publicatae et affixae fuerunt ad valvas Basilicae Principis Apostolorum, ac Cancellariae Apostolicae, et in acie Campi Florae, ut moris est, per nos Ioannem Andream Rogerium et Philibertum Cappuis Cursores.

(Nell’anno 1570 dalla Natività del Signore, indizione 13, il giorno 19 del mese di luglio, quinto anno del Pontificato del Santissimo in Cristo Padre e Signore Nostro per Divina Provvidenza Papa Pio V, la lettera retroscritta fu pubblicata e affissa sulla porta della Basilica del Principe degli Apostoli e della Cancelleria Apostolica e in piazza di Campo dei Fiori, come d’uso, da noi Giovanni Andrea Rogerio e Filiberto Cappuis cursori.)

Riportiamo anche la nota chiusa del testo della Quo primum:

Nulli ergo omnino hominum liceat hanc paginam Nostrae permissionis, statuti, ordinationis, mandati, praecepti, concessionis, indulti, declarationis, voluntatis, decreti et inhibitionis infringere, vel ei ausu temerario contraire. Si quis autem hoc attentare praesumpserit, indignationem omnipotentis Dei, ac beatorum Petri et Pauli Apostolorum eius se noverit incursurum.

(Nessuno dunque, e in nessun modo, si permetta con temerario ardimento di violare e trasgredire questo Nostro documento: facoltà, statuto, ordinamento, mandato, precetto, concessione, indulto, dichiarazione, volontà, decreto e inibizione. Che se qualcuno avrà l’audacia di attentarvi, sappia che incorrerà nell’indignazione di Dio onnipotente e dei suoi beati Apostoli Pietro e Paolo.)

 

 

 

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