Il Segretario di Stato nega il proprio coinvolgimento nell’azione per aumentare le restrizioni alla Messa in latino

LifeSiteNews del 10 settembre 2024 ha pubblicato una dichiarazione del card. Pietro Parolin, segretario di Stato della S. Sede, in cui il Porporato ha recisamente escluso di essere coinvolto nell’introduzione di nuove restrizioni alla Messa tridentina.

Questo il testo della dichiarazione, contenuta in una email in risposta a una serie di domande inviate al card. Parolin da LifeSiteNews all’inizio dell’estate:

 

With apologies for the delay, I am replying to your e-mail … stating that the media reports about a role of mine in the “Latin Mass” issue are completely unfounded. I can only be saddened that false news is being circulated, but my defense is the Lord (cf. Ps. 7).

 

In base a informazioni pubblicate dai media alcuni mesi orsono, il card. Parolin avrebbe avuto un ruolo determinante nella preparazione di un presunto documento da far approvare al Santo Padre, contenente forti limitazioni al diritto di dire la Messa tridentina.

Secondo dette informazioni, all’iniziativa avrebbero partecipato anche il prefetto del Dicastero per le Chiese orientali card. Claudio Gugerotti e l’arcivescovo Celestino Migliore, nunzio apostolico in Francia. Entrambi gli ecclesiastici avevano già anch’essi smentito.

 

Cfr. lifesitenews.com

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